Eccoci al rientro dalle ferie (e dalle fatiche) estive e vi accolgo presentando questa collezione, ispirata dalle suggestioni dense e magiche della savana.
Per lasciare andare lentamente l’estate, con pigrizia, ancora frastornati dal sole caldo e implacabile, con i sensi avvolti dall’odore della terra, talvolta umido e fresco, talvolta acre.
Si va verso una nuova stagione, si procede, perché il tempo e le stagioni procedono oltre i ricordi; ma noi che amiamo così tanto l’estate ci soffermiamo ancora un po’, come leoni sazi e assonnati ad osservare, a costruire suggestioni di colori e profumi che conserveremo, pronti a goderne come di una preziosa risorsa. È così che voglio pensare all’estate, come a un serbatoio di emozioni e di possibilità; poco importa se quelle possibilità non le abbiamo colte, comunque le abbiamo viste e riconosciute.
“Savana” ha i colori della terracotta calda e polverosa, c’è poco verde, è costante il nero del Corno sfumato di marrone o di grigio, come lo sono i tronchi degli alberi assetati. Il Turchese ricorda il cielo e qualche raro specchio d’acqua, l’Argento è il riflesso del sole che crea immagini distorte e sfocate.
Ma come in ogni ambiente arido accade che a volte si compia una piccola magia, solo di notte e solo per la gioia di pochi: sbocciano fiori dai colori e dai profumi inebrianti e come tutte le cose molto belle sono rari, quasi leggendari. Così all’interno di “Savana” sboccia “Fiore del deserto”, una collezione ancora più piccola e come di consueto composta da soli pezzi miei. È realizzata con cristalli luminosi, pietre opalescenti, la Madreperla che sembra brillare alla luce della luna, contrapposta al nero opulento dello Spinello e tutti si uniscono a celebrare la forza del rosa della Kunzite e della Tormalina.
Questo è il mio saluto all’estate: il profumo della terra insieme a quello di un fiore raro.
Buona fine estate, Loredana