Siamo arrivati a metà della serie "Un filo d'arte".
Per questo terzo artista, la mia scelta cade su Paul Jackson Pollock e segna un deciso cambio di passo.
Trovo questo autore particolarmente stimolante, la sua tecnica pittorica è tuttora contemporanea (parliamo di un lasso di tempo che va dal 1940 al 1955 circa) e ha letteralmente capovolto il punto di esecuzione e osservazione di un'opera d'arte: non più posizionata solo verticalmente, ma posta a terra.
Tele di grandi dimensioni sono dipinte con tutto il corpo: accovacciato, disteso, piegato, con una tecnica chiamata "Action Panting".
Ne parlo in modo molto sommario per evitare di annoiarvi con una tesina di storia dell'arte. Voglio tuttavia aggiungere che questo artista mi ha sempre affascinata, la sua espressione è sospesa tra l'interpretazione della contemporaneità con le linee caotiche, le gocciolature, che sembrano colature di catrame a coprire ogni cosa e al tempo stesso è forte la ricerca di forme espressive quasi primitive, tratti istintivi, puliti da ogni orpello culturale.
I gioielli di questa piccola collezione sono ispirati da linee che si incrociano in modo apparentemente casuale, ma che seguono un ordine preciso; i colori forti, primari, rappresentano uno stile urbano, contemporaneo, carico di stimoli a volte contrapposti tra loro, riflettendo tutte le contraddizioni di una società, che si alimenta delle sue stesse paure.
Spero di aver solleticato la vostra curiosità, presto saranno tutti presenti sul sito, ma se ne avete la possibilità passate in negozio, perché, come dico sempre, toccare è un'altra cosa rispetto al raccontare!
Grazie per avermi letta e a presto
Loredana