Oggi vorrei parlare di amore … Una parola così intensa e carica di responsabilità, ma al tempo stesso semplice e inclusiva. L’amore è semplice quando arriva all’improvviso e invade ogni piccola parte di noi.
Con questa confidenza vorrei raccontare dell’amore per il mio “mestiere”, concetto diverso da quello di "lavoro". In che cosa consiste la differenza?
Il “mestiere” c’è, lo trovi iniziato da qualcuno, già abbozzato, ti avvicini solo se in te è passato quel momento che ti ha fatto innamorare. E solo allora inizia l’avventura, a dire il vero tutt’altro che idilliaca o poetica. Il “mestiere” è un amante complicato, a volte tradisce, spesso ti mortifica, ha delle grandi aspettative e raramente ti abbraccia.
Allora perché innamorarsi di qualcosa che è così duro e intricato?
Non so dare una risposta, ma è così. Come in una relazione d’amore, il tuo mestiere lo costruisci ogni giorno, devi volerlo, devi rispettarlo e anche quando pecchi di superiorità o se credi di essere proprio brava … ecco, arriva il “mestiere” che ti fa brutalmente ricredere.
A volte ti arrabbi e rimpiangi il giorno in cui lo hai incontrato, ma poi ti ricordi che ti fa battere il cuore, perché per te lui è davvero bello e vale sempre la pena di provare ogni giorno, di impegnarsi a conoscere, avendo ben chiaro che ci saranno sempre nuove competenze da acquisire, nell’incessante tentativo di somigliarsi.
Dopo tanti anni di mestiere posso dire con sicurezza di aver capito una cosa bellissima: avere gli occhi e il cuore aperti a fare entrare conoscenza, amore e rispetto, tutto il resto è tecnica e “lavoro”.
Mantenere vivo questo amore può aiutare a far sì che qualcun altro lo incontri, lo riconosca, lo faccia suo e lo mantenga.
Vi auguro di innamorarvi ogni giorno.